Ufficio di gabinetto. Cantergiani neo-assunto: "Sindaco commissariato dal Partito Democratico"

7 lug 2025

La delibera ufficiale: l’ex capogruppo nell’entourage del primo cittadino. Fratelli d’Italia: "Al solito, il Comune è l’ufficio di collocamento del partito".
di Giulia BeneventiUomo di partito, ex capogruppo del Pd in Sala del Tricolore e segretario cittadino uscente: da oggi Gianluca Cantergiani (foto) entra a far parte dell’ufficio di gabinetto del sindaco di Reggio, Marco Massari. Il contratto part-time, si legge nella delibera pubblicata ieri, avrà durata fino al 20 giugno 2029; 26.691 euro lordi all’anno, per un totale di 105.571 euro. Con il ruolo di funzionario ai servizi di comunicazione, Cantergiani è chiamato - tra le altre cose - a "supportare il gabinetto del sindaco nelle relazioni istituzionali e nei rapporti con i cittadini". Un compito che sulla carta è prassi, ma nel clima che al momento si respira rappresenta qualcosa di più.
La notizia arriva infatti all’indomani dell’incontro di tutta la coalizione del centrosinistra, che assieme al primo cittadino ha voluto trovare una linea comunicativa comune, dopo lo strappo con Max Mara e il ritiro del gruppo dal progetto del Polo della Moda. Una decisione a quanto pare irrevocabile, visti i toni usati da Maramotti. Nelle istituzioni e non solo è ancora forte la speranza che il colosso ’Made in Reggio’ ci ripensi.
L’incontro è durato diverse ore e non sono mancati gli sforzi per trovare una formula che accomodasse il pensiero di tutti: l’intenzione comune di mantenere i rapporti con Max Mara, alla fine, ha superato le divergenze. Italia Viva, Psi e +Europa (di fatto la parte più dura da ’smussare’) ieri hanno però ritenuto "necessario precisare ulteriormente la nostra posizione": "È il momento di fare un passo in più, nei rapporti istituzionali tra il Comune e l’azienda". Pur accantonando gli interventi "fuori luogo" di altre forze politiche anche di centrosinistra, in Parlamento tanto quanto nel consiglio comunale ’della discordia’ che ha rappresentato il punto di rottura per Maramotti, "ribadiamo l’esigenza di dare priorità al progetto strategico per l’area ex Fiere, a partire dal recupero dei rapporti istituzionali".
Infine, la spintarella a Massari: "Ora che ha il pieno mandato da parte di tutte le forze politiche – precisano – chiediamo al sindaco di intraprendere azioni propositive al fine di riaprire il confronto e capire di conseguenza se e come ripianificare l’investimento sul Polo della Moda". Da un lato quindi la richiesta al sindaco di avere più polso, dall’altro il ’secondo round’ annunciato dalla coalizione: un nuovo summit in autunno "per approfondire lo stato di attuazione del programma di mandato". Con l’ingresso di Cantiergiani nell’ufficio di gabinetto, la pressione attorno a Massari si stringe ancora di più.
Un aspetto che non è sfuggito a Fratelli d’Italia: "Il Comune è trattato come un’estensione del Pd, un ufficio di collocamento per i fedelissimi del partito" dice il capogruppo in consiglio, Cristian Paglialonga. Una "strategia consolidata", aggiunge, tramite la quale "ex assessori, ex dirigenti e collaboratori del Pd trovano regolarmente spazio nella galassia pubblica senza confronto aperto né selezioni trasparenti". La logica, aggiunge la consigliera Letizia Davoli, "è sempre quella di mantenere il controllo e garantire la sopravvivenza della propria rete di potere. È una modalità che offende la dignità delle istituzioni e calpesta il principio di equità". "Non solo – chiosa – dopo il caso Max Mara, scorrendo gli incarichi affidati a Cantergiani, è una mossa che sa molto di commissariamento del sindaco da parte del partito".
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